Achillea e Medicina

Erboristeria: l'Uso dell'Achillea come Pianta Medicinale

L'achillea vanta proprietà terapeutiche note sin dall'antichità; diverse culture, infatti, europee e non, includevano l'utilizzo di questa pianta all'interno di infusi, tisane, pomate o riti magici sfruttandone le innumerevoli proprietà. L'achillea contiene infatti numerosi principi attivi come: flavonoidi (rutina), fosfati, sali di potassio, acido achilleico, acidi organici, mucillaggini, oliie essenziali, steroli, principi amari, sequiterpeni e tannini. Ognuno di questi principi contribuisce alle propriatà della pianta, tra le quali ricordiamo le proprietà antispasmodiche, astringente, antibatterica e cicatrizzanti.

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Oggi, proprio come in passato, l'achillea viene utilizzata per arrestare le emoraggie interne o esterne e per favorire la cicatrizzazione delle ferite. Si utilizzano, a questo scopo, decotti, infusi o pomate ricavate da una fine tritura della pianta che andrà poi applicata su ferite o piaghe. L'achillea è anche conosciuta come potente rimedio per calmare gli spasmi uterini e per alleviare i fastidi derivanti da mestruazioni o menopausa; questa portentosa pianta è anche in grado di aiutare nel caso di mestruazioni irregolari e di attenuare la temuta ansia da manopausa.

Dove

Un ulteriore uso dell'achillea deriva dalla capacità di calmare e risolvere i disturbi digestivi e di favorire le funzioni urinarie: infusi e decotti, infatti, stimolano la digestione e la diuresi, riducono l'acidità di stomaco e le debolezze dell'apparato gastrico. Le proprietà dell'achillea, in fine, portano questa pianta ad essere stata utilizzata, e ad essere impiegata tuttora, come un potentissimo antiemorroidale.